E canterò, finché vivrò
A tutela della Società Sportiva Lazio.
lunedì 1 settembre 2025
Un muro di braccia al cielo: questa è la mia Curva
giovedì 24 luglio 2025
Il presidente mi ha fregato
Dal “caso falconiere” alle delusioni in campo (due settimi posti di fila, quest’anno perdendo il treno europeo dopo 9 stagioni consecutive sotto le stelle), dai tantissimi proclami (sul fronte Stadio, sul “progetto giovani” - ma la Lazio è la rosa più vecchia del campionato dopo l'Inter) alle tristi realtà di fatto (mercato bloccato, comunicati contraddittori o dai toni epici dopo un pareggio, prese in giro all’allenatore, necessità di vendere: in una parola caos totale), non c’è pace per i tifosi della Lazio.
Ma forse, come nella gravità della tempesta si fa strada, tra le nuvole, uno spiraglio di luce, qualcosa in cui sperare ancora c’è. Più che qualcosa qualcuno: Maurizio Sarri, che ieri sera si è (ri)presentato alla stampa come (nuovo) allenatore del club.
La sua figura è decisamente ingombrante nel contesto desolante che lo ha richiamato al lavoro – dove il richiamo, si badi bene, va inteso nel duplice senso attivo e passivo: Sarri è stato richiamato da Lotito, ma ha lui stesso sentito il richiamo dell’ambiente Lazio, come sottolineato a più riprese anche ieri.
«La Lazialità ti invade. I tifosi oggi giustamente si incazzano (per il blocco relativo al mercato, ndr), ti criticano, ma poi alla fine son lì. Questo significa essere laziali. È uno dei motivi per cui sono tornato in questo ambiente», insieme – ha poi aggiunto – all’affetto umano per il presidente, il direttore sportivo, lo staff, lo chef, tutti coloro che abitano (a) Formello – compreso lui, che prima dormiva praticamente accanto ad Olimpia, l’aquila vittima dell’esibizionismo del falconiere Bernabè . . .
lunedì 2 giugno 2025
Maurizio Sarri, l'errore (salvifico) nel sistema (corrotto)
Il video di Fabiani che tra un ammazzacaffé e una paja fa finta di essere colto di sorpresa nell'annunciare Sarri è una delle robe più distopiche che abbia mai visto da parte di un club di calcio (ricordiamolo: quotato in borsa ed Ente Morale, nonché facente parte della polisportiva più grande d'Europa)
Il ritorno di Sarri è un (meraviglioso, incredibile) errore del sistema. Un po' come trovarsi in casa uno Chef cinque stelle in un ristorante che ne vale sì e no due. Lo Chef può fare molto, ma non tutto. Nessuna illusione, quindi. Solo tanta gratitudine al mister.Bentornato Comandante.
Un muro di braccia al cielo: questa è la mia Curva
Citando il grande Runa Casaretti, custode della Lazialità come pochi altri, le bandiere forse andrebbero sventolate all'inizio e alla fi...
