mercoledì 5 aprile 2023

Come nasce il legame tra Lazio e Inghilterra?

 🔷 Sul finire degli anni Ottanta, un nuovo brand proveniente dalla Terra d'Albione si affacciava sul panorama calcistico italiano: parliamo di Umbro, da Humphreys Brothers Clothing (Humphrey era il cognome dei due fratelli di Manchester ideatori del marchio a inizio Novecento: qui un articolo dedicato al tema).

L'azienda mancuniana decise che era arrivato il momento di spodestare Adidas e Nike (i due brand allora più in voga nel nostro calcio), e per farlo scelse il club che più di ogni altro coltivava un legame con l'Inghilterra: la Lazio. Ciò fu dovuto essenzialmente ad una questione popolare: è al tifo inglese, infatti, con tutti i suoi rimandi al mondo Casuals (foto 3, anni 2000) e allo stile britannico dei cori cantati allo stadio, che gli Irriducibili - e per esteso il tifo laziale allo stadio - si ispiravano.


Qui sotto, solo uno dei tanti cori cantati dalla Curva Nord ed esplicitamente ispirati al tifo inglese: BLUE IS THE COLOUR (dagli Headhunters del Chelsea, una delle grandi amicizie del gruppo con le tifoserie Oltremanica, prima ancora di qualsiasi discorso legato al West Ham).


Lavorando su un terreno già fertile, Umbro si legò indissolubilmente ai colori della Lazio fino al 98/99 (quando subentrerà Puma). L'azienda inglese realizzò alcune delle più belle maglie della storia del club romano. L'acquisto di Gascoigne (1992) alimentò ulteriormente questo immaginario. La Curva Nord, principio ontico del ponte tra Lazio e Inghilterra, si legherà sempre più nello stile - e financo nelle coreografie - al mondo anglofono e anglosassone (forte sarà infatti negli anni la presenza di rimandi alla Scozia, terra di Braveheart, oltre a quelli specificamente inglesi).

 
La prima maglia targata Umbro, 1989/90




Le foto di cui sopra sono tutte relative alla stagione 92/93. La foto numero 2 (C'mon guys), invece, alla stagione 93/94 (prima di un derby vinto grazie a un gol di Signori, in un clima nebbioso da vero "old English football": questo qui)

Un muro di braccia al cielo: questa è la mia Curva

Citando il grande Runa Casaretti, custode della Lazialità come pochi altri, le bandiere forse andrebbero sventolate all'inizio e alla fi...